Le passeggiate a lago di Lazise: tra riqualificazioni e degrado. Approvato stabilimento balneare in spiaggia al campeggio Piani di Clodia
Passeggiate-lungolago a Lazise tra riqualificazioni e degrado. Con i suoi circa sette chilometri di costa, dal confine a nord con Cisano e a sud con Castelnuovo, Lazise da decenni è alle prese con i passaggi demaniali lungo le rive del lago e spiagge.
L’amministrazione, al rinnovo elettorale il 10 giugno, intanto, si congeda con l’inaugurazione del tratto “liberato” e ricostruito davanti alla Pergolana, riaperto questo fine settimana dopo anni di battaglie legali con i proprietari della Villa. Dopo lo sgombero coatto del sindaco Luca Sebastiano nel luglio 2016, ora il paese offre un percorso ciclo-pedonale di tutto rispetto. L’inaugurazione ufficiale si tiene giovedì 24 alle ore 11,30. Di tutt’altro aspetto, invece, il lungo tratto di riva che da Lazise raggiunge Pacengo,
dove da mezzo secolo i campeggi occupano le aree demaniali a lago, utilizzando le spiagge come fossero private, dove ha manifestato più volte anche Legambiente, ma contro cui le amministrazioni che si sono succedute poco nulla hanno fatto. Se non siglare accordi pubblico-privati con i titolari dei campeggi, fatti e disfatti, sino all’ultimo di questi giorni, di cui parliamo fra poco.
E’ bastato fare ieri un viaggio domenicale in bici per rendersi conto del degrado in cui versano i luoghi: corpi di turisti da scavalcare, attività di noleggio di ogni tipo, passerelle in legno e cemento a bordo acqua, montagne di sabbia scaricate dai campeggi per rendere le spiagge “marittime”, recinzioni con muretti costruiti quasi nel lago, sentiero ciclabile degno di un camel trophy, manufatti in rovina, ponti da attraversare davanti a porti privati invalicabili.
Eppure la legge, fin dal 1904, con il regio decreto 523, stabilisce che i 10 metri dalla battigia della riva devono essere di libero passaggio pubblico.
A Lazise, invece, il passaggio a lago è addirittura chiuso da un cancello regolamentato dal conte Giovanni Bernini, pure presidente di Asso Camping e titolare lui stesso del campeggio Du Parc.
Proseguendo lungo la riva ci si imbatte anche nel cantiere di un nuovo campeggio pronto nel 2019, (come attesta il cartello), con relativo sbancamento della zona a lago: si tratta dell’ex camping Ideal.
Poco più avanti si arriva in località Bagatta, spartiacque con il Villaggio-Campeggio Piani di Clodia, il più stellato della zona, con tanto di villette in muratura al suo interno. La proprietà è della società Gestioni benacensi spa, il cui socio di maggioranza e amministratore unico è il senatore di Forza Italia Massimo Ferro – già deputato dal 2001 al 2006, già presidente anche della Camera di Commercio di Verona e dell’aeroporto Catullo e nei Cda di diversi istituti finanziari (tra cui il Banco Popolare) nonché proprietario del Grand Hotel di corso Porta Nuova a Verona – Ufficiale il suo appoggio politico alla rielezione di Sebastiano alla guida del Comune (presente anche all’inaugurazione sabato 19 maggio della chiesetta restaurata San Nicolò).
- bagatta
Al campeggio Piani di Clodia è stata dedicata una deliberazione nel corso dell’ultimo consiglio comunale di Lazise, convocato alle 9 di mattina il 5 maggio – (fuori termine dai 45 giorni prima delle elezioni entro i quali tenere consigli con ordini del giorno fuori da bilancio o da massima urgenza, tant’è che l’intera minoranza non si è presentata al consiglio di fine mandato per protesta) –
E’ stato approvato lo schema di concessione per l’uso di area demaniale, (la spiaggia), dove realizzarvi uno stabilimento balneare: il Comune concede di edificare una struttura di 120 metri quadrati destinata a ristoro; la posa di strutture mobili per il ricovero di materiale di noleggio; la ristrutturazione dell’edificio fatiscente già presente sulla spiaggia da adibire a servizi igienici.
La società in cambio realizza la riqualificazione del percorso ciclopedonale, con un impegno di spesa intorno ai 300 mila euro, lungo i circa 700 metri di lunghezza del perimetro esterno al campeggio.
Una concessione di area demaniale soggetta, però, a bando di gara. La procedura amministrativa, infatti, prevede l’approvazione della manifestazione d’interesse del privato, la pubblicazione dell’avviso di interesse per 15 giorni sul sito del Comune e se dopo tale periodo nessun altro presenta osservazioni o manifestazioni di interesse all’opera, può essere affidata direttamente; diversamente, se subentrano altre richieste, si deve indire una gara pubblica. Il Comune, inoltre, sulla base del trasferimento della gestione del Demanio, è titolato a rilasciare permessi a costruire in area demaniale, (in questo caso in riva al lago), ma solo su autorizzazione dell’Agenzia del Demanio regionale.
Annamaria Schiano