La Funivia di Malcesine si lancia nella gestione anche della seggiovia di Prada: “Pronta per l’estate 2017” promette Polato
A settembre il fischio d’inizio della corsa per la riapertura della storica seggiovia Costabella. I tempi di gioco dovrebbero essere 9 mesi, giusto il tempo di “partorire” un nuovo impianto a fune che porta sulla vetta del Baldo. Dal giugno dell’anno prossimo, infatti, se non ci saranno “inceppi nell’ingranaggio” dell’accordo di programma sottoscritto ieri mattina nello storico edificio di Palazzo Cà Montagna a San Zeno d/M, la Funivia di Malcesine per i prossimi 30 anni gestirà l’impianto mettendo a disposizione fin da subito per il suo ammodernamento 3,6 milioni di euro.
E’ l’ennesimo step di un lungo percorso iniziato 10 anni fa, quando fu riaperta la prima volta la seggiovia dopo decenni di stop, ma bloccata di nuovo tre anni fa (dopo vari rinvii in deroga) per conclusa “vita tecnica”. Insomma, per la sicurezza dei passeggeri, l’impianto andava ammodernato o rifatto, in particolare i piloni portanti. Da lì la ricerca per anni di una soluzione che consentisse ai due piccoli Comuni di San Zeno e Brenzone, proprietari al 50% ognuno dell’impianto, di trovare i fondi per l’opera. La storica Società Prada Costabella, fondata dai due Comuni soci, ha dovuto, però di recente, trasformarsi in house, per poter concorrere al bando di assegnazione della concessione di linea della funivia, che dovrà essere la Provincia di Verona a rilasciare. Ed ecco, quindi, che è stato siglato un accordo ad hoc per consentire alla Prada Costabella di concorrere al bando che la Provincia ha perfezionato e che assicura si terrà alla fine di agosto. In linea di massima, al bando dovrebbe concorre solo l’Azienda trasporti funicolari di Malcesine (Atf), ma non si possono escludere sorprese dell’ultima ora.
Ad ogni modo, ieri a San Zeno, è stato sottoscritto l’accordo tra i presidenti della funivia di Malcesine, Daniele Polato e il presidente dei Prada Costabella, Adriano Formaggioni, sotto l’egida del presidente della Provincia Antonio Pastorello. Se Atf si aggiudicherà la concessione di utilizzo della funivia di Prada, nel giro di 30 giorni emetterà a sua volta un bando pubblico per l’assegnazione della manutenzione straordinaria per la messa in sicurezza dell’impianto di risalita. Le opere da realizzare saranno l’ammodernamento della cestovia nel primo tronco e il rifacimento della seggiovia nel secondo tronco, che verrà sostituita con seggiolini biposto. Verranno realizzati anche una nuova stazione di partenza e il parcheggio e la sostituzione dei piloni di sostegno.
Di certo i tempi di “manovra” sono molto stretti, ma Polato promette che per giungo 2017 tutto dovrà essere pronto: “Metteremo dei vincoli nei bandi di gara per le opere con la tempistica della consegna lavori, che se non saranno rispettati avranno delle grosse penali. In fondo è stata rifatta in nove mesi anche la funivia di Malcesine, quindi vuol dire che lo si può fare”. Il Piano industriale prevede la sostenibilità economica dell’investimento a fronte di una concessione trentennale per la gestione. La Funivia si occuperebbe della gestione diretta dell’impianto, con apertura da aprile a ottobre, con tutte le annesse funzioni amministrative e tecniche per garantire il servizio; mentre la società Prada Costabella, che parteciperà al bando della Provincia, resta proprietaria degli impianti così come del rifugio Baito Turri (ex Mondini) di cui avrà la gestione (diretta o indiretta), oltre ad avere un canone di affitto simbolico da parte della Funivia.
Alla firma dell’accordo hanno partecipato anche i vertici dei soci delle due società. Per la Funivia: Antonio Pastorello, presidente Provincia di Verona; Silvia Nicolis, Camera di Commercio; Nicola Marchesini, sindaco Malcesine. Per Prada Costabella: Tommaso Bertoncelli e Aldo Veronesi/sindaco e vicesindaco di Brenzone; Maurizio Castellani e Piergiorgio Schena/sindaco e vicesindaco di San Zeno di Montagna. Erano presenti anche Enrico Luigi Boni, direttore della Funivia; Fernando Morando, membro cda Funivia; Aldo Salvetti, consigliere provinciale e vicesindaco Costermano; Antonio Bonafini, membro cda Prada; Andrea Perotti, consigliere capogruppo San Zeno. Con la riapertura dell’impianto si potrà godere dello sconfinato panorama salendo da tre punti sul Baldo: con la funivia di Malcesine; con la seggiovia Prà Alpesina di Avio e poi, da sud-ovest, con la cabinovia-seggiovia di Prada. A.S.