Il Governo Renzi accoglie Odg del deputato D’Arienzo e inserisce il progetto del nuovo collettore nella legge di stabilità 2016
Il collettore del lago di Garda entra nella legge di stabilità 2016: il governo Renzi ha accolto l’ordine del giorno presentato dal deputato Dem veronese Vincenzo D’Arienzo con cui si impegna a valutare la costituzione di un tavolo di confronto per la realizzazione dell’importante opera unitamente alle regioni Lombardia e Veneto e i comuni gardesani.
“L’attuale collettore è stato realizzato più di 30 anni fa – spiega D’Arienzo – e imporrebbe anche riflessioni sulle possibili conseguenze sanitarie. Infatti, ho fatto presente che il collettore attuale è posizionato sui fondali, provoca vari problemi per le reti fognarie di molti dei Comuni, oltre al fatto che in prospettiva deve tener conto dei circa due milioni di metri cubi che i vari Comuni del comprensorio hanno deliberato nei rispettivi piani urbanistici”.
D’Arienzo, per il rilievo che riveste il Lago di Garda nel panorama turistico internazionale, ritiene il collettore un’opera di interesse nazionale, il cui costo si aggira nelle stime preventive intorno ai 220 milioni. E per finanziarlo è stata costituita dalla Comunità del Garda l’Associazione temporanea di scopo, (Ats), il cui presidente sarà nominato sabato nell’assemblea generale in agenda della Comunità, diretta da poco tempo dall’onorevole Mariastella Gelmini.
D’Arienzo, per dare l’appoggio del governo ad Ats aveva chiesto nei giorni scorsi che il presidente fosse un sindaco del PD della sponda veronese. Ma poiché l’unico sindaco Pd è quello di Brenzone, Tommaso Bertoncelli, che, però, ha declinato l’invito, il deputato Dem ora punta sulle Regioni. Infatti, nella nota diffusa precisa: “Bene l’Associazione Temporanea di Scopo, una lobby istituzionale che potrà favorire tutte le azioni possibili e a tutti i livelli amministrativi e politici per reperire risorse economiche e le procedure burocratiche previste. Ma – continua D’Arienzo – è difficile che all’ATS possano essere affidati fondi e competenze. Per questo ho presentato un odg alla Legge di Stabilità, sono convinto, infatti, che Regione Veneto e Regione Lombardia debbano giungere ad un accordo di programma con la finalità di inserire il collettore tra le infrastrutture strategiche finanziate dal Cipe”.
Ma intanto, dietro le quinte, corre ancora la “guerra” per i candidati alla presidenza di Ats: in campo ci sono i sindaci di Costermano Stefano Passarini, quello di Castelnuovo Giovanni Peretti e l’ex sindaco di Garda e consigliere regionale Davide Bendinelli (vicino alla Gelmini). A.S.