Torri: inaugurata la mostra sulla guerra al castello scaligero con reperti militari anche del lago di Garda
Inaugurata questa mattina al Castello Scaligero la mostra dedicata alla commemorazione della Seconda guerra mondiale, che proseguirà fino al 31 ottobre 2016. In esposizione 98 pezzi militari che raccontano gli ultimi giorni della guerra nella zona del Lago di Garda. La mostra si intitola “Sie Kommen”, “Arrivano”, è realizzata dal Museo militare di Rovereto ed è allestita nella sala del castello scaligero, dove fino all’anno scorso si svolgevano i consigli comunali.
Una mostra finanziata dal Comune in collaborazione con Ser.It, Comitato del museo e privati, che hanno investito 40 mila euro. Presenti, infatti, all’inaugurazione il direttore di Ser.it, Maurizio Alfeo, il presidente della Provincia Antonio Pastorello e numerosi cittadini.
La mostra si distribuisce in 6 vetrine e due bacheche.
Un percorso espositivo che parte dalla vetrina dedicata alla repubblica di Salò, a cui segue una bacheca su campi minati ed esplosivi, una seconda e terza vetrina con esposti reperti dell’occupazione tedesca, a cui segue quella dei partigiani; poi quella dedicata agli americani e alla 10° divisione di montagna. Infine la vetrina “I segreti del lago” con esposti un relitto di una mitragliatrice tedesca da 20 millimetri e varie cassette di legno per munizioni. Sul fondo un video che mostra i fondali del lago con le armi finite in acqua negli ultimi giorni della seconda guerra mondiale.
Inoltre, vi è un cartellone con illustrato il progetto tedesco (del museo di Rovereto) realizzato dalla ditta Caproni per la costruzione di un sottomarino, che poi fu realizzato in due prototipi, uno affondato al largo di Torbole e un altro finito nelle mani degli americani.
Al centro della sala un grande siluro avio trasportato o che veniva sganciato dai mas, i mezzi di assalto leggeri. Lo stesso siluro lo si vede nel progetto del sottomarino, agganciato sotto alla pancia. “Tra i pezzi principali in mostra – raccontano Franco Pezzi del museo del castello scaligero e Davide Zendri, responsabile collezioni del museo di Rovereto – c’è una mitragliatrice MG 52, detta anche “sega di Hitler”, che sparava 1.200 colpi al minuto, 20 colpi al secondo. Allo sbarco in Normandia furono trovati mille morti sterminati con una di queste mitragliatrici, uccisi da un caporale tedesco che raccontò di aver sparato 10-11 mila colpi”. Nelle vetrine anche fucili da cecchini, una motocicletta pieghevole che veniva paracadutata dagli aerei per i partigiani.
La mostra è aperta tutti i giorni, inclusi i giorni festivi, al mattino dalle 9,30 alle 12,30; il pomeriggio dalle 14,30 alle 18. A.S.