Lazise: Don Mazzi parla al cuore dei giovani e incita i genitori ad essere presenti nelle trasformazioni sociali epocali del presente
Una platea attenta e silenziosa, domenica pomeriggio per oltre un’ora e mezza, al centro giovanile di Lazise, ha ascoltato don Antonio Mazzi, il fondatore di Exodus, mentre il ” prete di strada”, come ama definirsi Don Antonio, lanciava ai genitori ed ai ragazzi la propria esperienza di pedagogo e di ” ascoltatore” dei disagi giovanili del nostro tempo.
Classe 1929, con una tempra da far invia ad un trentenne, Don Mazzi ha posto in evidenza soprattutto l’esigenza del dialogo e della presenza attenta e vitale del padre.
“La madre ha per sua natura – ha sottolineato il sacerdote calabriano – un legame profondissimo con il figlio avendo concepito, partorito. Una simbiosi che dura tutta la vita. Il padre deve invece inventarsi il ” mestiere” di padre. Un impegno non facile, meraviglioso ma al tempo stesso rischioso. Non possiamo essere amici dei figli, ma genitori presenti, intelligenti, ascoltatori delle esigenze di un figlio che cresce”.
Quindi Don Mazzi ha proseguito su i passaggi importanti dell’adolescenza: ” Tre sono le fasi che si possono esaurire intorno ai 25 anni. E dai 10 ai 25 anni è tutto un susseguirsi di mutazioni e di cambiamenti, anche sociali, e noi genitori, noi padri dobbiamo essere guida, faro, presenza, speranza per i nostri figli. Questa è l’era dei cambiamenti epocali. Sarà il prossimo ventennio la trasformazione a tutto tondo della nostra società. Sono ormai anziano, ma vorrei esserci proprio per vivere con voi questa trasformazione che sarà, a mio parere, la più epocale di tutta la storia.”
Oltre ai ragazzi della parrocchia di Lazise, moltissimi genitori, catechisti, semplici estimatori di Don Mazzi, erano presenti alcuni ragazzi della Casa di Beniamino di Cavriana, comunità gestita da Exodus che hanno portato la loro esperienza per il terzo anno del gemellaggio della parrocchia di Lazise con i Centri Giovanili Don Mazzi. Ed anche questa ” osmosi” ha ulteriormente valorizzato le due giornate che hanno animato il Circolo Noi con ” la Tremenda voglia di vivere”, tema portante degli incontri.
Sergio Bazerla