Il Comune di Torri liquida le quote societarie delle partecipate ed esce anche dal Consorzio turistico: “E’ diventato privato”
Seguendo lo spirito del “Piano Cottarelli”, il Comune di Torri del Benaco sta procedendo ad un piano di razionalizzazione della propria presenza nelle società partecipate e nelle associazioni in cui è stata presente in questi anni.
“Come amministrazione – spiega Donatella Bertelli, vicesindaco di Torri – abbiamo fatto una serie di valutazioni su quali siano le partecipazioni che riteniamo strategiche per la nostra comunità e quali, invece, non siano più tali. Dopo un’attenta valutazione, abbiamo deciso di mettere queste ultime sul mercato liquidando la nostra partecipazione”.
Seguendo questa logica, il Comune di Torri ha deciso di vendere le 420 azioni in proprio possesso dell’Aeroporto Catullo, pari allo 0,027 del capitale sociale, per un valore di 9.240 euro. Allo stesso modo ha deciso di uscire dalla compagine sociale dell’Oleificio Alto Garda Veronese, di cui detiene il 32%, non essendo più determinante la propria partecipazione.
Infine, l’amministrazione ha valutato di non sottoscrivere più la quota associativa del Consorzio “Lago di Garda è…”. “Siccome il Consorzio – spiega la vicesindaco Bertelli – non è più un ente pubblico, ma un’associazione privata il nostro Comune, automaticamente, ne è uscito. Questa è una decisione condivisa da altre amministrazioni del lago”. La scelta di non distribuire più contributi a pioggia ha spinto, già nei mesi scorsi, l’amministrazione a scegliere di non aderire più all’associazione Città Murate. “Le associazioni che si propongono di promuovere il territorio – sottolinea Bertelli – sono ormai tante. Sarebbe meglio che questa mission fosse assunta da una sola in grado di coordinare tutte le attività di promozione del Garda, per questo diventa fondamentale il ruolo che dovrà assumere la Dmo”.