Conferenza servizi in Ags: “La Regione inserisca il progetto per il nuovo collettore tra le priorità”
Il Consiglio di Bacino – Ato veronese ha convocato nella sede di Azienda Gardesana Servizi la Conferenza dei Servizi istruttoria, inerente il progetto del nuovo collettore del Garda. La Conferenza dei Servizi rappresenta il primo step dell’iter istituzionale previsto per la realizzazione della nuova infrastruttura.
Alla riunione era presenti i rappresentanti dei Comuni del Garda, delle aziende che gestiscono il ciclo integrato dell’acqua e i progettisti del nuovo collettore. “Si tratta – ha spiegato il direttore del Consiglio di Bacino veronese Luciano Franchini – del primo passo che ci consente di proseguire nell’iter di realizzazione delle opere per arrivare ad approvare il progetto preliminare. Lo scopo della riunione è quello di acquisire tutte le informazioni, dal punto di vista tecnico, ma anche economico e funzionale, al fine di accertare la fattibilità e la sostenibilità sociale del progetto. L’operazione consente, poi, di avviare iniziative nei confronti delle istituzioni al fine di individuare potenziali fonti di finanziamento pubblico”.
Il finanziamento dell’opera, il cui investimento per la parte veronese è stimato in 83 milioni di euro, rimane uno dei punti centrali della sua realizzabilità. Per questo Alberto Tomei, presidente di Ags, ha chiarito: “Stiamo giungendo all’approvazione condivisa del progetto preliminare e alla sua condivisione con la parte bresciana. Ora chiediamo alla Regione che inserisca il nuovo collettore nell’elenco delle opere prioritarie per il Veneto. Ma chiediamo anche che i nostri rappresentanti, assessori e consiglieri, possano contribuire, nel più breve tempo possibile a farlo entrare nell’agenda delle opere da realizzare”. Con Angelo Cresco che ha precisato: “L’avvio della Conferenza dei Servizi è la sintesi della nostra volontà e della serietà con cui perseguiamo, con ogni sforzo, l’obiettivo di realizzare il nuovo collettore e il miglioramento del deputare di Peschiera. Vogliamo stringere i tempi e chiamare alle proprie responsabilità la Regione e il Governo”.
Anche sindaci ed assessori presenti hanno sottolineato l’importanza del nuovo collettore dal punto di vista della sicurezza ambientale, ma anche dell’impatto economico sul territorio gardesano. “Per Peschiera – ha sottolineato il sindaco Orietta Gaiulli – il nuovo collettore servirà sicuramente a portare sicurezza per la salubrità del territorio e a migliorare servizi per i cittadini, ma sarà anche un garanzia per il turismo. Per una città come la nostra che basa la propria economia sul turismo non è possibile continuare ad affidarci ad un’infrastruttura così datata com’è l’attuale collettore”. Concetto ribadito dall’assessore Giorgio Benoni di Lazise, “I benefici del nuovo collettore sono evidenti e la progettazione sta avvenendo in maniera seria e approfondita”, e da Matteo Gazzi, vicesindaco di Malcesine: “Il nuovo collettore è un’infrastruttura fondamentale per garantire un futuro turistico al nostro lago”.
Anche Garda Uno, per la sponda bresciana, ha inviato all’Ato Bresciano il proprio progetto preliminare ed è in attesa della convocazione della Conferenza dei Servizi. Una volta approvati i due progetti preliminari sarà possibile andare in sede ministeriale per chiedere il finanziamento.