Tav Si -Tav No? il M5S si spacca: Fantinati presenta un “progetto alternativo” ma il suo stesso gruppo si dissocia: “Non si deve fare”
Tav Si – Tav No? il Movimento Cinque Stelle si spacca sull’adesione all’Alta velocità. Qui di seguito i due comunicati inviati dagli esponenti grillini, che si dividono nettamente sulle posizioni. Per primo il comunicato inviato dal deputato Fantinati a cui segue, sotto, quello successivo degli amministratori e politici del M5S.
Una Tav più leggera, con impatto, cantieri e costi dimezzati ma con velocità immutata. E’ l’alternativa progettuale di “Tav leggera” presentata nei giorni scorsi da Mattia Fantinati, deputato del Movimento Cinque Stelle, al Ministero delle Infrastrutture. Elaborata da Alberto Baccega, ingegnere specializzato in trasporti, ed Erasmo Venosi, professore di fisica nucleare, la proposta consiste nel costruire un solo binario in più, oltre ai due già esistenti, invece che quattro nuovi.
Secondo i progettisti non ci sarebbe bisogno del bypass di Brescia, perché i treni percorrerebbero comunque in 54 minuti il tratto fra Milano centrale e Verona, con fermate a Brescia o, in alternativa, a Desenzano o Peschiera del Garda.
E ancora, da Milano a Venezia in un’ora e 45 minuti e da Milano a Trieste in tre ore. “In questo modo servirebbero variazioni minime del tracciato storico, con impatto ambientale decisamente inferiore”, commenta Fantinati, che a Palazzo Barbieri ha presentato il progetto con Baccega, Venosi e con i consiglieri comunali del Movimento. Nello specifico, il terzo binario andrebbe realizzato solo in alcune tratte, tra Ponte San Martino e Desenzano (9 km) e tra Peschiera e San Martino della Battaglia (5 km) e una sincronizzazione degli orari eviterebbe gli incroci fra treni in andata e treni in ritorno, mentre il terzo binario servirebbe a «deviare» al momento giusto i treni meno veloci.
“Con questo progetto”, aggiunge il parlamentare, “i costi verrebbero ridotti fino al 40, 50% e le performance resterebbero immutate, perché la velocità di base del tracciato può essere portata fino a 280 chilometri all’ora”. Parte integrante del progetto prevede anche di aggiornare la funzionalità della stazione di Verona, specializzando le funzioni passeggeri e merci, in questo caso potenziando l’accessibilità al Quadrante Europa e allungando i treni.
Apriti cielo, sulla pagina fB del comitato “Cittadini contro il disastro Tav” si è aperta una lunga discussione sull’adesione a questo “progetto alternativo”, definito da alcuni: “El tacòn l’è peso del bùso”, vale a dire: “la pezza è peggio del buco”. Discussione confermata, poi, dal successivo comunicato inviato a precisazione del primo, firmato da molti amministratori. Il testo qui di seguito.
Il progetto presentato lunedì, riportato dai media di Verona, relativo alla tratta Alta Velocità Brescia – Verona non è riconducibile al Movimento 5 Stelle. L’ipotetica Tav «leggera», che verrebbe realizzata aggiungendo un solo binario a quelli già preesistenti, mantiene le criticità nelle aree interessate, attraversando centri abitati (Cavalcaselle e parte di Peschiera) e prevedendo, in questo modo espropri e cantieri a non finire. Inoltre, non sono stati informati i rappresentanti locali del M5S, che non hanno potuto esprimere un parere adeguato in merito.
La posizione del Movimento 5 Stelle è chiara al riguardo: siamo per l’abbandono del progetto. L’opposizione al Tav, del resto, è uno dei punti fondamentali del programma elettorale del Movimento. In questo senso vanno tutte le iniziative dei parlamentari delle regioni coinvolte, Piemonte in primis. Anche l’ultima interrogazione, con prima firmataria Francesca Businarolo, presentata ai ministri competenti, evidenziando le note problematiche, tra cui la carenza di risorse a disposizione e il fatto che il progetto non si è confrontato con le progettualità locali (Pat, Piani d’area), avanzava questa richiesta.
Firmato da Simone Bertin – M5S Sona; Gianni Bertolini – consigliere comunale Bovolone; Francesca Businarolo – deputata; Luisa Galeoto – consigliere comunale Sommacampagna; Renzo Gasparella – consigliere comunale Isola della Scala; Marcello Giacomelli – consigliere comunale Castelnuovo del Garda; Mirco Moreschi – consigliere comunale Nogara; Andrea Nuvoloni – consigliere comunale San Giovanni Lupatoto; Tancredi Turco – deputato; Federico Zanella – consigliere comunale Sona.