Continua a suon di comunicati la diatriba interna al M5S per il Tav. Fantinati “smentisce” la Businarolo
Botta e risposta a colpi di comunicati dei parlamentari del M5S. Ecco la replica di Mattia Fantinati alla spaccatura grillina per il Tav (vedi articolo sotto). “Il polverone sollevato ieri da alcuni esponenti del Movimento 5 Stelle ha una contraddizione di fondo.
Perché tra i firmatari, e quindi contrari alla soluzione alternativa del Tav, compare il nome della collega Francesca Businarolo. Tuttavia la proposta alternativa da lei attaccata è contenuta nelle Osservazione che un gruppo di parlamentari veneti aveva inviato nei giorni scorsi al Ministero dell’Ambiente.
Lo scopo era sottolineare le lacune e i difetti del progetto attuale dell’opera, ma anche illustrare un’altra possibile soluzione”. Fantinati precisa, inoltre, che nel gruppo “faceva parte la stessa collega Businarolo, che il 5 novembre aveva pubblicato anche un messaggio su Twitter, nel quale annunciava di aver inviato quel documento.
Probabilmente la collega ha nei giorni successivi cambiato idea. O forse aveva inviato al Ministero le Osservazioni senza studiarle, e quindi senza leggere la proposta alternativa che vi era contenuta. Inoltre sempre lo stesso giorno, il 5 novembre, la collega aveva presentato un’interrogazione al Ministero chiedendo di posticipare la scadenza delle Osservazioni al progetto Tav. Ma che esigenza aveva di fare questa richiesta se, come ha detto ieri, è totalmente contraria a priori al progetto?”
Quindi il deputato conclude con una riflessione: “Il Movimento Cinque Stelle non vuole essere a priori contrario a ogni proposta. Questa è una illazione alimentata purtroppo da alcuni attivisti convinti che il consenso arrivi solo dall’essere contro. Non è così. Noi diciamo “no” quando una proposta non porta benefici ai cittadini. Ma vogliamo anche essere propositivi. Trovare soluzioni, proposte è il nostro ruolo. Forse non tutti lo interpretano così”.