I sindaci di tutta la Provincia di Verona sfilano in segno di protesta contro l’attentato al sindaco di Affi. Moltissime le testimonianze di solidarietà: “Roberto non sei solo”
di Annamaria Schiano
video Bonometti (clicca sopra). Una manifestazione di sostegno che ha toccato le corde emozionali. Si stringeva il cuore vedere i familiari del sindaco di Affi Roberto Bonometti piangere disperatamente. Ma da ieri non si sentono più soli: attorno a loro si è stretto un cordone di solidarietà. Sono accorse un migliaio di persone al corteo di protesta e di vicinanza per l’ “infame” gesto di violenza, come lo hanno definito tutti, subito venerdì sera, quando un uomo incappucciato ha sparato a distanza ravvicinata otto colpi di pistola contro le due porte di ingresso del primo cittadino, seduto con la moglie e la figlia sul divano a un paio di metri da dove si sono conficcati i proiettili, che hanno anche sorvolato la testa della suocera coricata nella stanza a fianco.
E’ stata solo la fortuna a non far finire in tragedia l’atto criminale. La comunità di Affi e i rappresentanti istituzionali di tutta la Provincia di Verona e della Regione sono accorsi ieri a sostenere Bonometti, ad abbracciarlo, a dargli un segno di affetto. Un centinaio gli amministratori pubblici, una quarantina di sindaci in fascia tricolore, hanno sfilato lunghe le vie del paese, partendo dall’abitazione del primo cittadino, teatro dell’attentato, che senza mezze parole è stato classificato “di stampo mafioso”.
Un lungo corteo che si è concluso nel piazzale sotto il municipio, dove a lato è stato posto anche un tavolino con l’immagine del sindaco di Villa Bartolomea, Loris Doriano Romano, ucciso il 30 settembre 2006 (per il quale nel suo paese si terrà una messa commemorativa martedì prossimo, ndr).
Bonometti ha sfilato mano nella mano con la moglie e la figlia, ancora molto provate. Ad abbracciare la moglie Elena la vedova di Romano, Cinzia Franceschetti, che ha presenziato alla manifestazione accompagnata dall’ex sindaco di Villa Bartolomea, Catone Sbardellini. A fianco di Bonometti anche il sindaco di Verona Flavio Tosi,che ha detto: “In altri luoghi d’Italia intimidazioni di questo tipo possono accadere, qua da noi no, non possono e non devono succedere. Questo è un atto di matrice mafiosa e noi, in rappresentanza dei nostri cittadini, ci dobbiamo ribellare”.
C’erano i sindaci di mezza provincia, quelli del comprensorio Baldo Garda tutti, accompagnati da assessori e consiglieri. In prima fila Carla De Beni, già sindaco di Affi, che ha organizzato con l’amministrazione comunale la sfilata di ieri; al suo fianco i consiglieri regionali Davide Bendinelli, Andrea Bassi, Franco Bonfante, Federico Vantini sindaco di San Giovanni Lupatoto e dirigente del Partito Democratico, gli assessori provinciali uscenti Fausto Sacchetto e il vicepresidente Antonio Pastorello.
Bonfante ha ricordato: “I sindaci sono in prima linea e devono affrontare le contraddizioni di una società in difficoltà. Il nostro partito è contro ogni forma di violenza e siamo qui a testimoniare la difesa delle istituzioni democratiche”.
Anche Bendinelli ha sottolineato la vicinanza di Forza Italia (partito di appartenenza dello stesso Bonometti, ndr): “Roberto vai avanti a testa alta, sii fiero di quello che sei e tieni la barra dritta, non sei solo e la tua famiglia non è giusto debba soffrire così per il gesto di un infame”. “In momenti di aberrazione mentale di qualche sconosciuto contro le istituzioni dobbiamo rispondere con la dignità di tutti gli amministratori, in modo trasversale, prendendo sottobraccio il sindaco di questo momento e facendo gioco di squadra”, ha detto anche Pastorello, candidato alla presidenza della Provincia con in lista con lui anche Bonometti.
Impossibile riportare le parole di vicinanza di tutti i presenti; a nome dell’amministrazione di Affi è intervenuto il vicesindaco Marco Sega: “E’ stato un atto vile, dove a parlare sono state le armi non le parole –ha sottolineato -. Un fatto gravissimo che ha colpito tutti noi, ma qua non si faranno inchini, andremo avanti diritti…” . Lo stesso Bonometti, visibilmente commosso, ha ringraziato di cuore tutti, sottolineando il calore ricevuto: “Oggi avete fatto una cosa straordinaria per me e per la mia famiglia. Ribadisco che qua non c’è spazio per atti vigliacchi, mafiosi e intimidatori. Noi sindaci non possiamo essere lasciati soli: non è giusto per noi e per le nostre comunità. E’ la più bella risposta che potevamo dare a quel vigliacco, infame e che venga a guardarci in faccia tutti e tenga a mente che qua si vive nella legalità”.