La Provincia si appella al prefetto: “a rischio gli interventi sugli edifici scolastici e sulle strade a causa del patto di stabilità”
A rischio gli interventi di manutenzione su edifici scolastici e strade: la Provincia lancia un appello al prefetto. Oggi, nella Sala Rossa del Palazzo Scaligero, il presidente della Provincia Giovanni Miozzi e la Giunta provinciale hanno esposto il contenuto di una lettera al Prefetto di Verona, Perla Stancari, in cui si denuncia la grave situazione di stallo legata all’impossibilità di adottare atti amministrativi per garantire sicurezza e servizi essenziali ai cittadini se non violando il Patto di Stabilità.
Nel testo della lettera si richiede al Prefetto un intervento incisivo presso il Governo affinché vengano adottati provvedimenti urgenti, che consentano alle Amministrazioni virtuose di poter utilizzare le risorse disponibili senza incorrere nelle sanzioni connesse allo sforamento del Patto.
Il permanere nella situazione attuale impedisce alla Provincia di intervenire nell’erogazione di servizi essenziali alla comunità: sarà impossibile effettuare la manutenzione ordinaria di edifici pubblici e scolastici e garantire le procedure di adeguamento sismico e prevenzione incendi; non si potrà procedere né con l’asfaltatura delle strade – nel territorio scaligero coprono circa 1.400 Km – né con le riparazioni dovute a incidenti di varia natura. Altra conseguenza gravissima sarà l’impossibilità di garantire il servizio di sgombero neve fin dalla prossima stagione, il che comporterà non solo un disagio ai cittadini, ma una grave compromissione del turismo invernale. Questa situazione si verifica nonostante l’attenta gestione della Provincia di questi anni abbia consentito di avere a disposizione risorse proprie consistenti: il fondo cassa, al 31 luglio, è di circa 70 milioni di euro. Inoltre l’Amministrazione, pur provvedendo ad alienazioni immobiliari e alla dismissione di quote societarie di importanti realtà, si trova in una situazione di stallo, ulteriormente aggravata dai pesanti tagli alle risorse avvenuti in corso d’anno. “Siamo qui oggi per sottoscrivere una lettera che denuncia la grave situazione di stallo in cui versa la Provincia –ha sottolineato il presidente Miozzi-. A causa del Patto di Stabilità ci troviamo a non poter garantire interventi di fondamentale importanza per il territorio e i cittadini. Se prima il Patto impediva alle Amministrazioni di investire in nuove opere, ora ci troviamo a non poter garantire la manutenzione di quelle già esistenti. Nonostante la nostra Amministrazione disponga di un fondo cassa di circa 70 milioni di euro, non potremo assicurare alcun intervento ordinario sugli edifici pubblici e sulle strade.
Come se non bastasse la Provincia non potrà garantire fin dalla prossima stagione invernale lo sgombero della neve, che non solo creerà un notevole disagio ai cittadini, ma danneggerà il turismo, settore di fondamentale importanza per il territorio scaligero. Voglio sottolineare l’assurdità della situazione: pur disponendo di fondi siamo costretti a non procedere perché ciò violerebbe la legge. Ci appelliamo al Prefetto affinché vengano presi provvedimenti che ci permettano di rispettare l’impegno preso coi cittadini, ovvero quello di garantire loro tutti i servizi”.
Ed anche il vicepresidente Marco Ambrosini sottolinea i rischi giudiziari della situazione considerata paradossale: “Siamo di fronte ad un vero e proprio corto circuito del sistema. La Provincia si trova davanti ad un conflitto fra le regole di carattere finanziario e contabile e le norme del codice civile e penale. Poniamo il caso che si verifichi un incidente stradale dovuto alla scarsa manutenzione delle strade o dei guard rail: la Provincia potrebbe essere citata in sede civile e penale per omicidio colposo o per lesioni gravi e gravissime o anche solo in sede civile per danni materiali, a cui consegue un risarcimento. Eppure sono state proprio le imposizioni del Patto di Stabilità ad impedirci di fare opera di prevenzione e messa in sicurezza. Altro problema consiste nella rinuncia ai contributi e finanziamenti europei perché non possiamo prelevare la nostra quota di partecipazione. La situazione quindi è sfuggita al controllo, ci attendiamo che il Governo dia indicazioni nel minor tempo possibile”.
Ed anche sul fronte sicurezza stradale l’assessore alla protezione civile Giuliano Zigiotto lancia l’allarme: “Il pericolo della chiusura di alcune strade purtroppo è già realtà: sono note alcune situazioni di grave disagio nella zona di Grezzana, Ferrara di Montebaldo, Vestevanova. La situazione è davvero assurda perché le risorse ci sono. Siamo realmente impossibilitati a impegnare i fondi nei servizi e ci troviamo nell’imbarazzo di non riuscire a rispondere alle legittime richieste dei cittadini”.