Castelnuovo: annullato il primo consiglio comunale dopo quello di insediamento per irregolarità nella convocazione
Il primo consiglio comunale, dopo quello di insediamento della nuova amministrazione di Castelnuovo, indetto per martedì 22 luglio, non ha fatto in tempo ad iniziare che è stato subito annullato per irregolarità nella convocazione. Parte, così, con inciampo la neo maggioranza. Lo sottolineano i consiglieri del Movimento 5 Stelle e del Movimento Civico La Strada, Marcello Giacomelli e Rossella Vanna Ardielli, che hanno ritenuto di non presenziare ai lavori della seduta, avendo ricevuto la convocazione oltre i termini stabiliti dal regolamento comunale.
“Si ritiene –spiegano in una nota- che il rispetto delle regole stia alla base della democrazia e del corretto svolgimento di ogni procedura istituzionale. Non si può chiedere alla cittadinanza l’osservanza delle norme se queste non vengono rispettate da chi è delegato a rappresentarle. Ogni banalizzazione esula dal reale intendimento dei due gruppi di minoranza, che hanno inteso unicamente porre in evidenza, sin dall’inizio del mandato amministrativo, la fondamentale correttezza negli atti e nelle procedure”. In sostanza la convocazione del consiglio è giunta ai consiglieri di minoranza in ritardo di un giorno due rispetto a quanto è previsto dal regolamento comunale ma anche dalla legge. Le convocazioni, infatti, devono essere consegnate ai consiglieri in tempo utile per esaminare gli atti e preparare l’attività amministrativa, vale a dire con un anticipo di 5 giorni lavorativi (escluso il sabato e le festività) più quello della convocazione nel caso di consigli ordinari e 3 giorni più quello della convocazione nel caso di consigli straordinari. I consiglieri hanno ricevuto mercoledì e giovedì le convocazioni, quindi con 3 o 4 giorni di anticipo.
Così al sindaco e al segretario comunale, a consiglio aperto non è rimasto che prendere atto dell’errore ed annullare la seduta, porgendo le scuse e giustificando il fatto con un errore di scrittura nella convocazione, che doveva essere straordinaria e invece nel testo è risultata ordinaria. “Il segretario comunale, in ogni caso, ha stabilito che il consiglio non si poteva svolgere perché la convocazione era irregolare” ribadiscono i due consiglieri di minoranza. Ardielli sottolinea anche: “Per la prima volta a Castelnuovo ci sono tre gruppi di minoranza e il sindaco è stato eletto con il 37% dei voti, da parte nostra non c’è nessun intento di fare puro ostruzionismo, semplicemente vogliamo che si inizi ad amministrare in maniera seria e con rispetto verso i nostri gruppi che rappresentano tanti cittadini. Poi l’ordine del giorno era molto lungo e prevedeva anche una serie di nomine, per le quali erano necessarie consultazioni all’interno dei gruppi. Oltretutto non ne vedevamo nessun criterio di straordinarietà”. A.S.