Ulss 22: tempi sempre più lunghi per accertare l’invalidità. I consiglieri regionali del PD, Bonfante e Fasoli, chiedono intervenga la Regione
“Tempi di attesa peggiorano e i disagi aumentano. La Regione intervenga. Già la scorsa estate la giunta regionale aveva promesso di risolvere il problema, ma nel frattempo è accaduto l’esatto contrario. Le procedure dell’Ulss 22 per gli accertamenti di invalidità sono diventate ancora più lente e i tempi di attesa si sono allungati fino a 12 mesi”.
La denuncia viene dai consiglieri regionali del PD, Franco Bonfante e Roberto Fasoli, che con una nuova interrogazione alla Giunta (una prima era stata presentata sulla stessa vicenda nel maggio scorso) puntano l’indice sulla situazione in atto presso l’Ulss di Bussolengo (Vr).
“Ovviamente l’accumulo di pratiche arretrate sta diventando enorme e la cosa grave è che non può essere recuperato solo con il sistema di accertamento concordato (attraverso la convenzione firmata nell’autunno 2013) tra l’Ulss e l’Inps, limitato esclusivamente all’invalidità civile ed handicap per i cittadini con patologie oncologiche”.
I due esponenti democratici veronesi sottolineano come “i ritardi stanno provocando gravi disagi ai pazienti e alle loro famiglie che già vivono in precarie situazioni economiche. Queste lungaggini penalizzano gli iscritti nelle liste speciali di invalidità che sono alla ricerca di lavoro, non tutelano il diritto all’assistenza di chi è gravemente ammalato ed il diritto all’esenzione del ticket per determinate patologie o percentuali di invalidità”.
“Accade così che, col dilatarsi dei tempi di accertamento e quindi di erogazione dei contributi, aumentino sempre più i casi di bambini che non possono integrare le sedute del logopedista, con danni irrecuperabili nell’età adulta. Oppure di famiglie con anziani malati che non possono permettersi una badante anche se è indispensabile”.
“La sensazione di molti cittadini – concludono Bonfante e Fasoli – è di sentirsi abbandonati dalla Regione proprio nel momento di maggior bisogno. La Giunta ha il dovere di intervenire e di risolvere questa situazione davvero inaccettabile”.