Affi: aprono nel centro commerciale due sale per gioco d’azzardo con tanto di maxi cartellone pubblicitario abusivo. Il sindaco manda i vigili a controllare
di Annamaria Schiano
Aprono due centri slot machine a pochi metri l’uno dall’altro nel centro commerciale di Affi. Vanno ad aggiungersi alla sala del Pozzo dell’Amore a Cavaion, che dista 500 metri dal sito commerciale. E per “diffondere” meglio la ludopatia, da qualche giorno, campeggia una maxi vela pubblicitaria sulla provincialeche parte dalla rotonda di Cavaion (dove si trova il ristorante-bar con sala gioco), in direzione Affi, all’altezza di località Caorsa.
Cartellone che annuncia l’apertura da un paio di mesi del “Dollar$lotClub”, aperto 24 ore al giorno, nei locali a fianco della Farmacia, vicina all’Orvea.
E il sindaco di Affi, Roberto Bonometti va su tutte le furie e manda i vigili a fare il sopralluogo, poiché la vela è abusiva. “Non è autorizzata, anche perché c’è una legge che vieta venga fatta pubblicità alle sale slot –precisa -. L’ho già fatta togliere dal parcheggio di fronte al Grand’Affi, dove l’avevano posizionata in un primo tempo”. Sulla vela pubblicitaria in mezzo ad un campo, su una strada ad alto scorrimento, si è subito scatenata una lunga polemica su face book, con commenti tipo: “Vergogna aprire certi locali dove la gente già disperata, illudendosi, gioca nella speranza di vincere qualcosa …”;
oppure: “Stato perverso che incentiva l’apertura di sale da gioco infernali, creando futuri distrutti, eredità e pensioni sperperati, per non parlare di famiglie intere rovinate ….”.
Il sindaco Bonometti intende andare fino in fondo nella battaglia alle slot: “L’amministrazione comunale è contrarissima, stiamo lavorando per fermare l’espansione e faremo una mozione per cercare di far chiudere queste sale, anche perché nel nostro Comune ci sono già casi di persone che si è rovinate con le ‘macchinette’. Che poi il Governo voglia punire gli Enti locali che cercano di fermare l’apertura di queste sale, è una cosa fuori dalla grazia di dio”.
Ed anche il presidente della Comunità del Garda,
Giorgio Passionelli commenta con condanna: “E’ uno schiaffo ai Comuni che non possono far nulla per prevenire il fenomeno: dovrebbero essere aperti h24 negozi di alimentari o pronti soccorso, non sale slot”.
E da sei mesi è aperta anche la “Top Down Slot”, al primo piano della galleria commerciale dove si trova la pescheria, la Benetton e il Wine bar. Gilberto Santoro, titolare del Wine bar si dice contrario a queste attività commerciali: “Ho detto ai ragazzi che lavorano da me, che se li vedo andare dentro li lascio a casa. Per il loro bene, perché una volta che inizi sei trascinato nel vortice del gioco”. Poi racconta che fortunatamente non vede molte persone salire nella sala slot, dalle dimensioni di circa 400 metri quadrati. Negozi, da quel che dicono gli altri esercenti, affittati a cifre intorno a 3-4 mila euro al mese. Intanto la Regione Veneto si sta attrezzando per far fronte all’espansione del gioco d’azzardo.
E’ praticamente pronta una legge sul gioco patologico (GAP), trasversale a tutte le forze politiche, che hanno già depositato le loro proposte, con cui si prevede anche di togliere le slot da bar e tabaccherie e di mantenere un minimo di distanza dai locali pubblici, come scuole, chiese, centri servizi, ambulatori medici. E ad Affi, la nuova sala è collocata proprio in mezzo tra una farmacia e uno studio dentistico: da stabilire a quale classificazione appartengano…
ma in Regione si danno una mossa o vogliono alla fine favorire il gioco d’azzardo “legalizzato”? con i politici che abbiamo difficile aspettarsi altro…
grande sancio!! :*