La Regione rimborsa i canoni demaniali ai Comuni con pochi spiccioli. Il sindaco di Bardolino ringrazia Giorgetti
di Annamaria Schiano
La Regione Veneto decreta il rimborso di 300 mila euro degli oltre 3 milioni di euro che deve agli otto comuni rivieraschi del lago di Garda di canoni demaniali. A Bardolino ne sono destinati 52 mila, ma ne deve incassare 862 mila, (anche per far quadrare i bilanci), e il sindaco Ivan De Beni ringrazia l’assessore regionale Massimo Giorgetti per l’acconto ricevuto del 6 per cento dell’intera somma. Mentre l’ex sindaco Pietro Meschi, ora all’opposizione, si mette a ridere e dice: “E’ una cifra ridicola, c’è poco da ringraziare, caso mai bisognava sdegnarsi e richiedere con forza la riscossione di quanto dovuto”. I sindaci, infatti, da anni, attendono il trasferimento del 50% dei proventi delle concessioni extraportuali, (boe, pontili, chioschi, spiagge e quanto altro ricada su territorio lacuale). Quote entrate a regime proprio con una legge del 2002, resa esecutiva nel 2006 con il trasferimento delle competenze demaniali ai Comuni. Ma i soldi spettanti ai Comuni, in tutti questi anni, sono partiti con il contagocce da Venezia. Per questo si è costituito un coordinamento dei sindaci per ottenere l’incasso, arrivando anche a formulare l’ipotesi di ricorrere a un decreto ingiuntivo di messa in mora dell’Ente regionale per inadempienza. Da lì numerosi incontri tra i primi cittadini, fino all’ultimo in autunno a Lazise, dove è stato convocato Giorgetti, momento in cui si è impegnato al suo interessamento in Regione. “Promessa mantenuta –dice De Beni, (Bardolino è comune capofila della battaglia)- quindi ho ritenuto opportuno ringraziarlo pubblicamente. Con questo decreto la Regione ha ammesso che quei soldi ci sono dovuti, cosa che in settembre aveva messo in discussione”.
Insomma, piuttosto di niente vanno bene anche pochi spiccioli. E se il sindaco portavoce dei colleghi non si senta preso in giro dalla modica cifra liquidata dalla Regione, dice: “Non mi sento preso in giro, anche se so che le reazioni alla notizia sono state ironiche, in quanto Giorgetti ci aveva avvisati che non sarebbe riuscito a far pagare tutto il credito e che questo sarebbe stato solo un acconto ed ora ha anche promesso che si muoverà per cambiare la legge regionale, omologandola a quella per le concessioni portuali, dove sono i Comuni che incassano i canoni e poi girano il 60 per cento alla Regione”. Proposta di legge presentata, a dire il vero, dal consigliere regionale di Futuro Popolare, Stefano Valdegamberi.
La Regione, in occasione dell’assestamento di bilancio, ha quindi emesso un decreto con cui liquida 100 mila euro a Brenzone su 700 mila che attende; 55 mila a Torri, a fronte di 354 mila; 95 mila a Peschiera di 512 mila; e, appunto, 52 mila su 862 mila a Bardolino. Totale 302 mila euro, a fronte di quasi 3 milioni e mezzo che i comuni aspettano da 6 anni.
dalla regione Veneto cifre ridicole, almeno che questa si impegni a fare il collettore nuovo e completare il depuratore…i sindaci devono pretenderlo!!!